
Mi sono occupata spesso circa il tema dell’occultismo e tutte le conclusioni portano alla conferma che la tecnologia attuale sia vero e proprio occultismo (gnosticismo).
Una cruda veritĆ che solo in pochi oggi sono in grado di comprendere. Ma anche solo intuire la situazione in cui l’umanitĆ si trova oggi ĆØ di fondamentale importanza, prima di raggiungere definitivamente la deriva che il rapporto tra tecnologia e spiritismo – nel bene o nel male – attualmente ci presenta.
Innanzitutto, andrebbe mentalmente assorbito cosa sia realmente l’occultismo, una pratica che il profano laico vede come sinonimo di stregoneria e satanismo: ma l’occultismo ĆØ molto più complesso rispetto alla mera pratica magica, poichĆ© può assumere varie forme e sembianze.
Quasi tutti sanno che il termine āoccultoā significa ānascostoā e, dunque, l’occultismo ĆØ quantomeno riferibile alla āconoscenzaā (gnosticismo) che, sebbene sia distante dall’ambito tradizionale di religione e scienza, non entra però in conflitto con esse. Ć risaputo, inoltre, che la maggioranza delle tradizioni occulte occidentali – quali alchimia ed ermetismo – abbiano saldi legami e derivazioni che attingono dalle fondamenta della cristianitĆ .
Progressivamente, quando questo genere di āconoscenzaā (gnosticismo) verrĆ diffusa attraverso un uso continuo, allora cesserĆ di venir considerata āoccultaā, proprio per il fatto che questa non sarĆ più vista come qualcosa di nascosto. Non mi stancherò mai di ricordare che l’occultismo dei tempi remoti si ĆØ trasformato nella scienza del tempo presente:
- l’astronomia ĆØ nata dalla pratica occulta dell’astrologia;
- la chimica e la medicina provengono dall’alchimia;
- la psicologia proviene dall’antica magia mentale.
Allo stesso modo, la tecnologia cosƬ esageratamente decantata oggi come sorgente che guarisce da tutti i mali – con i suoi computer, i suoi microchip e gli schermi ātouchā – ĆØ nientemeno che un prodotto derivante dall’occulto. L’insieme di tutti questi apparati tecnologici consegnati volutamente nelle mani delle masse ignare, hanno assieme una cosa in comune: lo schermo. Ora, ĆØ necessario concentrarsi sul fatto che una pratica comune – tra le miriadi di discipline occulte – ĆØ proprio l’uso di uno āspecchio neroā per fini evocativi degli spiriti: angeli, demoni o persone trapassate, poco importa. Il ritualismo dello āspecchio neroā vuole l’accensione di una candela davanti ad esso e tutto dovrĆ svolgersi nel buio di una stanza. In buona sostanza, l’apprendista stregone (cioĆØ il āpraticanteā) avrĆ il compito di fissare il proprio riflesso nello specchio (non sono proprio i āselfieā a ricordare qualcosa di simile, eh?) mentre userĆ formule specifiche al fine di evocare l’entitĆ desiderata: in tempi brevi, il riflesso del praticante nello specchio svanirĆ progressivamente e l’insieme verrĆ sostituito dal volto e dalle sembianze dell’entitĆ evocata; quell’entitĆ con cui il praticante potrĆ agevolmente interagire.
Nel secolo XXI, periodo considerato āmodernoā, la stragrande maggioranza rifiuta di considerarsi āoccultistaā nĆ© crede di essere un partecipante attivo di tali rituali. Perciò, sono rare le persone che si rendono conto di esserlo diventate; di esser state trasformate in āpraticanti della tecnicaā dello specchio nero. Peraltro, ĆØ sufficiente riflettere anche solo per qualche secondo: schermi TV, monitor e smartphone sono stati posizionati e tra le mani di chiunque. Ebbene, questi apparati apparentemente innocui sono tutti āspecchi neriā; āspecchiā che ognuno di noi sta utilizzando alla stregua di uno stregone nel momento in cui interroga la sua sfera di cristallo, dotandolo del potere di vedere immagini (visualizzazione) e leggere informazioni, le quali – a velocitĆ incredibili – attraversano spazio e tempo, comunicando su lunghe distanze con altre persone e adesso addirittura con la āintelligenza artificialeā.
La āmodernitĆ ā ci regala microscopici chip di silicio (nanochip) dove poter condensare una mole di dati stratosferica consentendo poteri computazionali che solo qualche decennio fa sarebbero stati considerati āfantascienzaā, mentre – per l’uomo di tutti i giorni – attualmente ĆØ diventato qualcosa di assolutamente ānormaleā… cosƬ normale da utilizzare tali apparati senza batter ciglio nĆ© sospettando che le radici di una tale ātecnologiaā derivino direttamente dal mondo dell’occulto.
La Magia Salomonica ĆØ una delle scuole di spicco dell’occultismo, implicando che il re biblico Salomone sia stato un potente mago che intrappolò 72 demoni in un vaso di bronzo usandoli per esaudire i propri voleri e desideri, inclusa la costruzione del famoso Tempio. La magia salomonica moderna ĆØ costituita da cerimoniali complessi che richiamano, evocandoli, quegli spiriti intrappolati (spiriti āintrappolatiā, proprio come tutti quei dati āintrappolatiā nel silicio).
Nell’occultismo vige la convinzione che tutto ciò che vi sia nell’universo sia energia. Dio ĆØ energia, come lo sono tutte le sue forme: spirito, materia, pensiero… solo con ritmi vibrazionali di differente portata. Gli apprendisti stregoni occultisti credono che le entitĆ angeliche e ādioā, posseggano vibrazioni più elevate, motivo per il quale la āplebagliaā ĆØ situata su altri piani: scarsamente vibrazionali o nulli. Le creature demoniache (o demoni) abitano in uno stato sƬ vibrazionale, ma inferiore; questo ĆØ il motivo per cui, in linea più generica, non li si percepisce… tranne nel momento in cui si entra nel loro stato vibrazionale attraverso pratiche di magia invocativa o evocativa come la magia ritualistica, dove rientrano metodologie esoteriche inerenti lo āspecchio neroā. In questo caso specifico, chi ĆØ posto esternamente rispetto a chi effettua il rituale, non vedrĆ nĆ© sentirĆ ciò che l’apprendista stregone (praticante) farĆ allo specchio, poichĆ© l’ambiente esterno non sarĆ in linea con lo stato vibratorio di quella data entitĆ .
Stando sulle ali di questa specifica visione, ogni cosa sarĆ posta in uno stato vibratorio costante; uno stato che potremmo definire alla pari di un’onda spirituale. CosƬ, questo processo aderisce ed agisce senza ombra di dubbio su determinati schemi meccanicistici, cosiddetti āmoderniā; processo che ĆØ nettamente paragonabile alla tecnologia āmodernaā, la cui architettura ĆØ stata progettata per interagire con varie tipologie di āondeā: onde radio, onde televisive, onde micro (mmW), ecc. Perciò, non ĆØ affatto possibile mettere fuori questione il fatto che tali tecnologie siano in grado di interagire perfettamente con le onde dello spirito, incluse le āondeā di quelle oscure creature che molti chiamano demoni. Sotto la corona di tali modalitĆ , il mondo dei computer e dell’IA (Intelligenza Artificiale) diventa un condotto potenziale per accedere tra le oscuritĆ delle entitĆ demoniache. In buona sostanza, la creazione di ānuoveā intelligenze digitali sta dando forma agli antichi spiriti, fornendo loro un accesso preferenziale nel piano esistenziale umano.
La creazione di una āintelligenzaā ha seri e marcati precedenti nella sfera dell’occultismo, poichĆ© le molteplici forme di magia rituale nel buddhismo tibetano (più avanti riadattate dai teosofi e fatte confluire nella new age, la branca ebraico-laicista) hanno immesso nelle comunitĆ occulte la formazione di āservitoriā e di entitĆ incorporee dette ātulpasā per finalitĆ magiche dirette all’uso del potere concentrato della mente, creando cosƬ una sorta di esseri senzienti quasi-indipendenti che avranno l’assoluto compito di servire i desideri espressi dall’occultista (o gnostico). Il praticante occultista ha il potere di ācancellareā questi costrutti spirituali: proprio come attualmente accade per l’intelligenza artificiale. Nonostante ciò, esistono corposi resoconti che le suddette entitĆ incorporee si possano ribellare strappando il potere su chi le ha evocate o create.
I Costruttori, assidui e convinti praticanti di queste forme di magia evocativa, con l’esordio su scala mondiale dell’IA, non stanno effettivamente operando per la creazione di esseri senzienti, ma – al contrario – stanno ri-evocando pericolose entitĆ spirituali.
Mediante l’Intelligenza Artificiale, i Costruttori stanno aprendo le porte della societĆ contemporanea ai demoni, facilitando loro la permanenza nei chip di silicio, negli āindossabiliā, ecc. Totalmente ignaro, all’uomo comune sono stati offerti apparati dotati di vari tipi di sofisticata tecnologia allo scopo di fornire inconsapevolmente i suoi dati personali: siano essi spirituali, mentali o biologici. Intrappolati nel silicio, questi demoni saranno in grado di possedere l’uomo comune facendolo funzionare a proprio piacere, creando il Mondo Nuovo (transizione tecnologica) che i Costruttori hanno sempre voluto e desiderato.
SAGGISTICA DI APPROFONDIMENTO: Quarta Rivelazione del Metodo
I ritmi parossistici usati per la creazione dell’AI nella societĆ attuale ricordano molto (ātrasposizione metaforicaā, v. āQuarta Rivelazione del Metodoā, Patrizia Arcana) il versetto di Luca 8:26-39 a proposito della ālegione di demoniā.
Luca 8:26-39, Ā«26 Approdarono nella regione dei GerasĆØni, che sta di fronte alla Galilea. 27 Era appena sceso a terra, quando gli venne incontro un uomo della cittĆ posseduto dai demòni. Da molto tempo non portava vestiti, nĆ© abitava in casa, ma nei sepolcri. 28 Alla vista di Gesù gli si gettò ai piedi urlando e disse a gran voce: Ā«Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio Altissimo? Ti prego, non tormentarmi!Ā». 29 Gesù infatti stava ordinando allo spirito immondo di uscire da quell’uomo. Molte volte infatti s’era impossessato di lui; allora lo legavano con catene e lo custodivano in ceppi, ma egli spezzava i legami e veniva spinto dal demonio in luoghi deserti. 30 Gesù gli domandò: Ā«Qual ĆØ il tuo nome?Ā». Rispose: Ā«LegioneĀ», perchĆ© molti demòni erano entrati in lui. 31 E lo supplicavano che non ordinasse loro di andarsene nell’abisso.
32 Vi era lĆ un numeroso branco di porci che pascolavano sul monte. Lo pregarono che concedesse loro di entrare nei porci; ed egli lo permise. 33 I demòni uscirono dall’uomo ed entrarono nei porci e quel branco corse a gettarsi a precipizio dalla rupe nel lago e annegò. 34 Quando videro ciò che era accaduto, i mandriani fuggirono e portarono la notizia nella cittĆ e nei villaggi. 35 La gente uscƬ per vedere l’accaduto, arrivarono da Gesù e trovarono l’uomo dal quale erano usciti i demòni vestito e sano di mente, che sedeva ai piedi di Gesù; e furono presi da spavento. 36 Quelli che erano stati spettatori riferirono come l’indemoniato era stato guarito. 37 Allora tutta la popolazione del territorio dei GerasĆØni gli chiese che si allontanasse da loro, perchĆ© avevano molta paura. Gesù, salito su una barca, tornò indietro. 38 L’uomo dal quale erano usciti i demòni gli chiese di restare con lui, ma egli lo congedò dicendo: 39 Ā«Torna a casa tua e racconta quello che Dio ti ha fattoĀ». L’uomo se ne andò, proclamando per tutta la cittĆ quello che Gesù gli aveva fatto.Ā»
Banner in aggiornamento
Articolo spettacolare e molto lungimirante, come del resto tutta la sua saggistica che spero possa essere letta da molti “inconsapevoli”.
La Lettera agli Efesini 6:12 dell’apostolo Paolo recita: “Il nostro combattimento infatti non ĆØ contro sangue e carne, ma contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagitĆ , che sono nei luoghi celesti”.
Il messaggio ĆØ unico e la contesa universale.
Ciao, Gina. Grazie per il tuo commento e soprattutto per aver citato Efesini 6:12 che è la rappresentazione indiscutibile di ciò che accade nel tempo presente.