Il noachismo si trova soprattutto nel pensiero del polacco Karol Wojtyla alias Giovanni Paolo II; i suoi orizzonti e le azioni svolte, forniscono interessanti informazioni sul legame tra il pensiero stesso e la realizzazione del piano dei teosofi del Lucifer Trust (ONU).
Vi sono importanti osservazioni che permettono di stabilire un legame diretto tra il mentore teatrale di Karol Wojtyła – Mieczysław Kotlarczyk – e la teosofia:
«Sul rapporto tra parole e cose, Kotlarczyk leggeva e meditava sui testi della tradizione teosofica di Helena Petrovna Blatvatsky…; della fonetica e della linguistica del danese Jespersen e della tradizione ebraica del rabbino tedesco Elbogen, fondendo il tutto in una sintesi del tutto personale»
Il cristianesimo dei teosofi è ispirato alla tradizione ebraica ed è un cristianesimo “cosmico“, adogmatico e, ovviamente, evolutivo. Questa forma di Cristianesimo ereticoide comprende una iniziazione alla magia occultista che mette i suoi aderenti in connessione con delle “forze“, le quali consentono l’esercizio del “pensiero al di fuori del corpo”.
Un noto apostata, discepolo del rabbino Benamozegh, Pallière, diceva di aver ricevuto in lui alcune “forze” che agivano in una determinata direzione, minando lentamente le sue basi di convinzione teologica, dissoltasi e sparsa sotto forma di miriadi di detriti giacenti davanti a lui. Il risultato della sua dissoluzione teologica era diventato il risultato di un oscuro lavoro del suo pensiero, il quale – affermava – brillava per sempre nei suoi occhi, senza la possibilità di illudersi ulteriormente …
L’obiettivo perseguito da Pallière, peraltro degno di nota, altro non è che il programma esposto dalla nuova “chiesa conciliare” e portato avanti da Giovanni Paolo II: quel polacco di nome Karol Wojtyla che ha dato inizio al processo del Mondialismo vero e proprio. Infatti, Pallière e Wojtyla, avevano obiettivi identici: trattasi del raggiungimento del Monte Sinai al fine di attuare la religione predicata dal rabbino capo di Livorno, il cabalista italiano(sic!) Benamozegh.
L’archetipo di questa religione oscura, cui i Profeti cabalisti annunciarono il trionfo per i tempi messianici come religione dell’umanità da convertire all’adorazione del loro vero Dio, è nientemeno che il Noachismo; una religione che si continuerà chiamare erroneamente Cristianesimo, per quanto liberata dalla Trinità e dall’incarnazione.
La religione noachide non è altro che la religione luciferiana, cioè la religione della Massoneria: la Religione dell’Uomo. Sia gli esponenti di partito (sfera sociale) sia gli esponenti religiosi (sfera spirituale) stanno lavorando su diversi fronti al fine di terminare la costruzione della Religione Universale (ecumenismo, gnosticismo) preparandosi per la venuta del Messia, peraltro attesa dagli ebrei osservanti.
SAGGISTICA DI APPROFONDIMENTO
Sono Sette le Leggi Universali dell’uomo (Alleanza dell’Arcobaleno) elencate nel Talmud babilonese, Sanhedrin, 56a:
- Divieto di idolatria
- Divieto di omicidio
- Divieto di furto
- Divieto di promiscuità sessuale
- Divieto di blasfemia
- Divieto di crudeltà verso gli animali
Al primo impatto, tali dogmi potrebbero perfino sembrare giusti, ma esagerata severità e radicalismo nella loro applicazione li renderebbe di fatto persecutori e sanguinari. Oltretutto, il requisito per decretare questo tipo di leggi “giuste” prevede l’istituzione di un (unico) sistema giudiziario efficace (mondialismo), al fine di applicarle in modo “equo” (ossia, attraverso una serie di violenti atti persecutori di memoria inquisitiva, per un futuro di proiezione continua).
Secondo la dottrina luciferiana massonica (noachismo), non dovrebbe esserci alcuna differenza fondamentale tra la religione cattolica e le false religioni. Wojtyla, durante il Concilio Vaticano II, svelò il suo obiettivo in questi termini:
«Questo movimento ecumenico si basa su elementi di vera Unità (unionismo, universalismo, ecumenismo, nda). Le chiese e le comunità separate, sebbene crediamo soffrano di deficienze, non sono affatto prive del significato e del mistero della salvezza(sic!). Lo Spirito di Cristo, infatti, non rifiuta di servirsene come mezzo di salvezza, la cui forza deriva dalla pienezza di “grazia e verità” che è stata affidata alla Chiesa cattolica»
In tutte le epoche, le istituzioni religiose e politiche del demiurgo sulla Terra hanno deliberatamente cospirato per eliminare, o almeno travisare lontano dagli occhi dell’uomo comune, la visione gnostica ovunque appaia. Ogni pensiero dietro il quale sia possibile trovare traccia di Gnosi Primordiale, è proibito o viene distorto.
Ecco quanto è pericolosa la conoscenza gnostica per i piani del demiurgo. L’occultamento della Verità fa parte di un piano orchestrato in modo tale che gli uomini non possano svegliarsi e tantomeno ribellarsi. Trattasi di esseri umani che devono rimanere nel limbo della confusione, ingannati e addormentati, in modo tale da non rendersi mai conto di chi siano veramente ed in quale situazione si trovino.
Entrambe le istituzioni – sia religiose che politiche – cercano di non far mai conoscere la verità su ciò che accade oppure occultano in cosa consista realmente il presente o quale dovrà essere il futuro del singolo essere umano. È ben inteso che nessun uomo potrà mai conoscere le risposte corrette alle tre domande fondamentali:
Chi sono? Perché sono qui? Cosa devo fare?
Però, dalla verità non si può fuggire. Perseguitata e nascosta, ella cercherà sempre di venire alla luce. La cosa peggiore che si può fare con la Verità è proibirla. Infatti, celandola, si verificherà l’effetto opposto: cioè, riaffiorerà con maggior forza e violenza, provocando uno sconvolgimento sociale costituito da lotte sanguinarie e severe ribellioni.
Nel momento dell’ora presente ogni cosa si sta rivelando, progressivamente e sotto gli occhi ancora troppo increduli dell’uomo comune…
La macchina infernale sta procedendo a gran velocità e pare che nessuno intenda fermarla… ma imploderà da sé: com’è sempre stato.
E così, ecco fornita la prova incontrovertibile di essere arrivati ai “tempi messianici“; tempi di noachismo; tempi in cui, un “papa” gesuita sufista di nome “Francesco“, di concerto con un nutrito gruppo di politicanti docili e servili, ne sta per completare il disegno.
Ma l’imprevisto è sempre in posizione di agguato.
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