Per le sue particolari proprietà, Blockchain si sta rendendo la forma più ideale per i paradigmi socialisti, poiché è una forma che esplora i modelli socialisti di proprietà pubblica convergendo sulle proprietà cooperative Blockchain che renderanno la tecnologia il modello ideale per sostenere le società socialiste aumentando inoltre le forme socialistiche di governance.
Si provi solo ad immaginare un mondo dove non sia permesso di possedere nulla, assolutamente nessuna cosa. Così, il fatto di aver posseduto qualcosa è diventato solo un lontano ricordo, un ricordo di un tempo in cui si poteva dire di aver posseduto con gioia un orologio, un frigorifero, una casa o delle parti di un fondo comune. Dunque, pensiamo di avere la proprietà di qualcosa. Ma di un qualcosa di cui, effettivamente, non si possa vantare assolutamente nessuna pretesa. Bene. Ora entriamo nel mondo Blockchain.
Nel mondo socialista Blockchain, si smuove come un serpente snodato un sistema insidioso, in cui il governo obbliga a pagare regolarmente le tasse sulla base di ciò che l’individuo pensa valga il suo oggetto. Più in là, se l’individuo non potrà permettersi di mantenere quel dato oggetto, la questione assumerà contorni piuttosto seri, poiché l’individuo sarà costretto a vendere il proprio oggetto. In buona sostanza, in base alla stima di ciò che l’individuo ritenga sia il valore del suo oggetto, egli sarà costretto a vendere a chiunque stimi in maggior misura l’oggetto stesso.
Ora, ci chiediamo quale possa essere la visione dell’uomo comune; ovvero, come le persone normali si aspettino di vivere in un mondo in cui la proprietà diventi completamente impraticabile per chiunque sia privo di redditi ultra-elevati. Come si può pensare a una società utopistica simile? Logicamente, la si pensa come a una società coercitiva e totalitaria a danno di molti per il vantaggio di pochi.
BLOCK-chain è quel portone che una volta spalancato, aprirà strada a INTERCONNESSIONE GLOBALE degli umani interfacciandoli alla Cloud. #NDS3 pic.twitter.com/KLSlAoOmWl
— Italia dei Dolori™ (@italiadeidolori) October 7, 2017
Gli gnostici frustrati che hanno ideato questo piano – sempre lo stesso gruppo di pressione descritto nella trilogia saggistica “Nuovo Disordine Sociale” – pensano che tutti i problemi possano essere risolti con la pratica combinazione del NON CAPIRE cosa siano “Blockchain”, “Internet delle cose” (IoT) e “Economia della Condivisione“. Infatti, essi pensano (come sempre) che il sistema socialista proposto sia complementare ed estremamente logico per queste tre “tendenze nei mercati digitali“.
L’inizio del saccheggio delle proprietà è già iniziato da molto tempo, senza che nessuno (disonesti intellettuali svenduti per pochi privilegi temporanei) trattasse volutamente l’argomento: gli speculatori gnostici, socialisti fabiani, acquistano i beni saccheggiati per poi affittarli al resto di quella stessa plebaglia a cui sono state sottratte le cose.
La propaganda socialista del saccheggiare senza nessuna pietà le proprietà fino alla fine, inizia dagli “anziani”… che hanno una “casa da ricchi” e che non arrivano alla fine del mese!
Troppi anziani con la casa da ricchi che non arrivano alla fine del mese https://t.co/lQSKEl66Lm pic.twitter.com/RRdoyS5naB
— Corriere della Sera (@Corriere) September 30, 2017
Ora…
Tutto sarà deliziosamente possibile grazie ad un’alleanza bilaterale tra un governo a carattere confiscatorio e una tecnologia pervasiva di sorveglianza. Si, che bello. Non aspettavamo altro! Eppure… VE L’AVEVAMO DETTO…!
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