Dal 1949 al 1959, in piena guerra fredda, gli Stati Uniti, tramite i loro servizi segreti ed il Comitato per lāEuropa unita, versarono lāequivalente di 50 milioni di dollari attuali a tutti i movimenti europeisti, tra cui quello inglese di Winston Churchill e quello del francese Henri Frenay. Scopo: contenere lāavanzata sovietica.
<< A 82 anni, Henri Frenay, pioniere della Resistenza interna, fondatore del movimento Combat, era ancora lucido, nonostante la sorditĆ dellāorecchio destro e una recente operazione allo stomaco. Non gli restavano più di tre mesi di vita. Nel 1988 mi parlò dellāEuropa nel suo appartamento a Boulogne-sur-Seine. Di questāEuropa federale che sognò invano nel 1948-1954.
Del debito che, in caso di successo, il vecchio continente avrebbe contratto con gli statunitensi, quelli del āComitatoā. E insistette una, due, dieci volte, su questo āComitatoā, tanto che mi domandai: perchĆ© diavolo questo misterioso āComitatoā ritorna con tale frequenza nei nostri discorsi? PerchĆ©? Frenay mi confidò, con infinite precauzioni di linguaggio, il suo ultimo segreto: lāaiuto finanziario occulto della CIA tramite l’American Committee for United Europe (ACUE) āil āComitatoāā allāUnione europea dei federalisti di cui era stato il presidente >>.
Per ricostruire tale inedita filiera, ho avuto bisogno di quindici anni. Un gioco che ĆØ valso la candela, poichĆ© mi ha permesso di aprire la porta di uno degli aspetti più segreti della guerra fredda…
Tutto iniziò nell’autunno del 1948 (…). Un piccolo cenacolo di personalitĆ nellāombra getta le basi dellāAmerican Committee for United Europe –Ā lāACUE – la cui esistenza sarĆ ufficializzata il 5 gennaio 1949, alla casa della Fondazione Woodrow-Wilson di New York.
Politici, giuristi, banchieri, sindacalisti si trovano mescolati nel suo consiglio di direzione. Alte figure governative come Robert Paterson, segretario alla Guerra; James Webb, direttore del Bilancio; Paul Hoffman, capo dellāamministrazione del piano Marshall; o Lucius Clay, āproconsoleā della zona dāoccupazione USA in Germania.
La vera ossatura dellāACUE ĆØ però costituita da uomini dei servizi segreti.
Prendete il suo presidente, William Donovan. Nato nel 1883 a Buffalo, questo avvocato irlandese-americano, dal fisico di un bulldog, soprannominato āWild Billā dagli amici, conosce bene lāEuropa. Nel 1915 vi compƬ una missione umanitaria per conto della Fondazione Rockefeller. Due anni dopo, Donovan ritrova il Vecchio Continente per farvi, questa volta, una magnifica Grande Guerra.
Ritornato civile, āWild Billā diventa rappresentante del governo statunitense (ā¦). Nel giugno 1942, Donovan, uomo di fiducia per gli affari speciali del presidente democratico, crea lāOffice of Strategic Services (OSS), il servizio segreto USA nella Seconda Guerra mondiale, di cui diviene il capo e che abbandonerĆ alla sua dissoluzione, nel settembre 1945, senza però perdere i contatti con lāuniverso dello spionaggio: āWild Billā tesse dei legami privilegiati con la Central Intelligence Agency – la CIA –Ā creata ufficialmente, il 15 settembre 1947, con una legge sulla sicurezza nazionale firmata dal successore di Roosevelt, Harry Truman.
Prendete il vice-presidente dellāACUE, Walter Bedell Smith, vecchio Capo di Stato maggiore di Eisenhower durante la Seconda Guerra mondiale, poi ambasciatore degli USA a Mosca. A partire dallāottobre 1950, colui che gli amici chiamano āScarabeoā assume il comando della CIA (ā¦).
Prendete Allen Dulles. Nellāestate del 1948, ĆØ lui che āinventaā il Comitato con Duncan Sandys, il genero di Churchill, e George Franklin, un diplomatico USA (ā¦). Capo dellāOSS a Berna, Dulles annoda contatti, nel febbraio 1943, con la delegazione di āCombatā in Svizzera. Un tempo, aveva assicurato i finanziamenti al movimento clandestino. Ā«Pugnalata alle spalle del Generale De GaulleĀ», insorge Jean Moulin a nome della Francia libera. Ā«Salvataggio della Resistenza interna minacciata di strangolamento finanziarioĀ», risponde Frenay. Pensando soprattutto ai suoi compagni privi di mezzi, ai maquisards in pericolo, non vede perchĆ© Combat dovrebbe privarsi dei soldi degli alleati: ĆØ conveniente e senza contropartite (ā¦).
Nel 1946, Dulles si dimette dai servizi segreti… per divenirne presto lāeminenza grigia, svolgendo un ruolo significativo nella redazione del testo della legge presidenziale sulla sicurezza nazionale. Cofondatore a tal titolo della CIA (per gli iniziati: lāAgenzia o, meglio, la Compagnia), Dulles pensa che in materia di azioni clandestine, private e pubbliche, si debbano unire le forze. Ć lui che ispira, con il tramite degli amici del Brook Club di New York, il versamento di sussidi di grosse societĆ USA alla DC minacciata dal sorpasso del PCI.
Nel 1950, riprende ufficialmente servizio come braccio destro dello āScarabeoā prima, e come suo successore alla testa della CIA poi (dal febbraio 1953 al settembre 1961). Record di longevitĆ , superiore a quella del fratello John Foster Dulles, che resterĆ ministro degli esteri dal 1953 alla morte per malattia nel maggio 1959.
Crogiolo meraviglioso lāACUE, dove personalitĆ dellāalta societĆ e/o della CIA sono fianco a fianco con i dirigenti della potente centrale sindacale American Federation of Labor, lāAFL, con la quale condividono lāavversione per il Comunismo.
Esempio: David Dubinsky, nato nel 1892 a Brest-Litovsk, in Russia, dirige il Syndicat International de la Confection pour dames (ILGWU): 45mila aderenti al suo arrivo nel 1932, 200mila alla fine degli anni ’40! (ā¦). Jay Lovestone, consigliere politico dellāAFL (ā¦) ĆØ – tra il 1925 e il 1929 – segretario generale del Partito Comunista Americano! Altra recluta-scelta del Comitato, Arthur Goldberg, il miglior giurista dellāAFL. Futuro segretario al lavoro del presidente Kennedy, poi giudice alla Corte suprema, Goldberg, nato nel 1908, ha diretto lāala sindacale dellāOSS. A tale titolo, ai suoi tempi era stato il superiore di Irving Brown, rappresentante dellāAFL per lāEuropa e gran dispensatore di dollari ai sindacalisti moderati del Vecchio Continente.
Questi – con i fondi segreti della CIA –Ā finanzia dal 1946 tutte le operazioni anticomuniste dellāAFL, non esitando a dare, ad esempio, il suo sostegno a Force ouvriĆØre, la centrale sindacale nata alla fine del 1947 dalla scissione della CGT. Pura e dura, la linea Brown contrasta con quella, più sfumata, della CIA. Alla Compagnia, si preferirebbe che i non-comunisti restino nel girone della CGT, anche se controllata dal PCF… Al di lĆ degli uomini, cāĆØ la strategia dāinsieme.
Di fronte allāUnione Sovietica, Washington sviluppa due concetti chiave: il contenimento (containment) e il piano Marshall. Lāidea del contenimento proviene da un diplomatico russofono, George Kennan, che lāha pubblicizzata dal luglio 1947 in un articolo sulla rivista Foreign Affairs: Ā«Lāatteggiamento principale della politica degli USA nei confronti dellāUnione Sovietica deve essere quello del contenimento a lungo termine, paziente ma fermo, delle tendenze espansioniste russeĀ».
Il piano Marshall porta il marchio del suo inventore, il generale George Marshall, capo di Stato maggiore dellāUS Army durante la guerra, poi ministro degli esteri del presidente Truman. In relazione agli aiuti massicci allāEuropa prostrata dalla guerra, gli USA devono, a suo parere, prendere due piccioni con una fava: primo, tagliare lāerba sotto i piedi dei partiti comunisti, aumentando il tenore di vita nei paesi interessati; secondo, impedire alle proprie industrie di cadere nella depressione aprendo loro nuovi mercati.
Per il tandem Marshall-Kennan, miglior strumento era la CIA (ā¦).
LāACUE coniuga, senza complessi, una certa forma di messianesimo americano con le preoccupazioni della difesa degli interessi USA. Messianica, questa volontĆ mira ad ancorare il Vecchio Continente alla scuola del Nuovo Mondo. Faro della libertĆ minacciata, gli USA hanno trovato, per primi, la via di una federazione di Stati, successo cosƬ splendente che lāEuropa non deve far altro che imitare…
Questo europeismo made in Washington comporta una nota di schiettezza: Ā«Essi mi chiamano il padre dellāIntelligence centralizzato, ma preferirei che si ricordassero di me per il mio contributo allāunificazione dellāEuropaĀ», afferma sospirando Donovan nellāottobre 1952 (ā¦).

Nellāottobre 1948, Winston Churchill crea lāUnited European Movement, il Movimento europeo. Ne diviene presidente onorario con due democristiani ā lāitaliano Alcide De Gasperi e il tedesco Konrad Adenauer ā e due socialisti ā il francese LĆ©on Blum e il belga Paul-Henri Spaak ā.
Purtroppo per gli āamici americaniā, questa tendenza āunionistaā non propone, tranne Spaak, che obiettivi limitati. Ricostruzione economica e politica su base democratica, d’accordo, ma senza trasferimenti – anche parziale – della sovranitĆ .
Il Comitato e la tendenza āfederalistaā, che vede Henri Frenay emergere come figura simbolica, vogliono andare ancor più lontano. Nel periodo più buio della Seconda Guerra mondiale, Frenay concepisce lāidea di un Vecchio Continente unito su base sovranazionale. Nel novembre 1942 ārivelerĆ quarantāanni dopo Robert Belot nel notevole lavoro su Frenay che gli ĆØ valsa laĀ carica di ricercatore allāUniversitĆ ā il capo di āCombatā scrisse al generale De Gaulle che bisognava superare lāidea di Stato-nazione, riconciliarsi con la Germania nel dopo guerra e costruire una Europa federale (ā¦).
Orientata a sinistra, lāUnion europĆ©enne des fĆ©dĆ©ralistes, lāUEF, ĆØ creata alla fine del 1946. Tiene il suo congresso a Roma nel settembre 1948. Frenay diviene il presidente dellāUfficio esecutivo, affiancato dallāex-comunista italiano Altiero Spinelli, prigioniero di Mussolini tra il 1927 e il 1937 e poi spedito al confino, e dallāaustriaco Eugen Kogon, vittima, del nazismo (…). A questi tre dirigenti il compito di attenuare il profondo malessere nato dalla partecipazione di molti membri dellāUEF al congresso dell’Aja, dove Churchill e suo genero Sandys li hanno letteralmente āimpastatiā nella loro farina āunionistaā.
Bisogna scegliere tra il vecchio leone e i pionieri della Resistenza interna francese dallāinternazionalismo cosƬ radicale? PerplessitĆ al āComitatoā, dunque alla CIA. Per Churchill, la sua statura di statista, di alleato nella guerra (ā¦); contro, il suo netto rifiuto del modello federalista cosƬ caro agli europeisti americani e, certo, le sue violente discussioni con il più atlantista Spaak.
Nel marzo 1949, Churchill incontra Donovan a Washington. A giugno gli scrive per sollecitare il versamento dei fondi dāurgenza (assai ricco, il vecchio Primo ministro inglese non intende pagare di tasca propria). Qualche giorno dopo, Duncan Sandys appoggia la domanda del suocero: soldi, presto, o il Movimento europeo di Churchill scompare.
Il āComitatoāe la CIA, la principale erogatrice di fondi, sbloccano una prima tranche di 2 milioni dei nostri attuali euro. Ciò permetterĆ di “preparare” le prime riunioni del Consiglio dellāEuropa di Strasburgo, che associa una assemblea consultiva senza poteri reali a un comitato dei ministri che approvano allāunanimitĆ .
Per sostenere i loro partner del Vecchio Continente, ACUE e CIA creano propri circuiti finanziari. I dollari dello Zio Sam āpari a 5 milioni di euro del 1949/1951, lo stesso ammontare annuale in seguitoā provengono essenzialmente dai fondi speciali concessi alla CIA dal Dipartimento di Stato USA.
Saranno ripartiti, all’inizio, tra i capi del Movimento europeo: Churchill, suo genero, il segretario generale Joseph Retinger, e il tesoriere Edward Beddington-Behrens. Nellāottobre 1951, il ritorno di Churchill a Downing Street, residenza dei primi ministri inglesi, non fermerĆ tale flusso: tra il 1949 e il 1953 la CIA versa agli unionisti lāequivalente di più di 15 milioni di euro, incaricandoli di distribuirne una parte anche ai rivali della Federazione, la tendenza di destra del federalismo francese, che poi, in seguito, riversa la propria quota allāUEF. (…)
Per Frenay, ĆØ chiaro: lāEuropa federale costituisce ormai il solo scudo efficace contro l’espansionismo comunista. Ma come andare avanti? (ā¦). LāUEF non ĆØ ricca. Il suo presidente ancor meno. (ā¦) La salvezza finanziaria arriverĆ dall’alleato americano? SƬ, assicurano sin dall’estate del 1950 gli uomini dellāACUE a un rappresentante francese dellāUEF in visita a New York. Conforme alla posizione ufficiale del governo americano favorevole allāintegrazione europea, lāaiuto USA non sarĆ sottomesso ad alcuna contropartita politica o altro, conditio sine qua non agli occhi di Henri Frenay. E di fatto, a partire dal novembre 1950, lāACUE finanzia segretamente, con circa 600mila euro attuali, una delle iniziative maggiori di Frenay e dei federalisti di sinistra: la creazione a Strasburgo, parallelo allāufficiale Consiglio dāEuropa, di un Congresso dei popoli europei, chiamato Comitato europeo di vigilanza.
Vi si associano dei socialisti (Edouard Depreux), dei religiosi (padre Chaillet, fondatore di Testimonianza Cristiana), dei sindacalisti, dei militanti della cooperazione, dei rappresentanti del patronato e anche… dei gollisti come Michel DebrĆ© o Jacques Chaban-Delmas. Mal concepita mediaticamente, lāaffare fallisce per poco. Ragione in più per accentuare il sostegno finanziario (ā¦).
Nel luglio 1951, Frenay effettua un viaggio negli USA sotto gli auspici del Congresso per la libertĆ della cultura (ā¦). Ć lāoccasione per incontrare i dirigenti del āComitatoā e della Fondazione Ford (ma non quelli della CIA con cui non avrĆ mai rapporti diretti) per informarli dei bisogni materiali dei federalisti (ā¦). Nel 1952, lāACUE finanzia anche, tramite la Divisione delle organizzazioni internazionaliste della CIA, diretta da Thomas Braden, lāeffimero Comitato dāiniziativa per lāassemblea costituente europea, di cui Spaak era presidente e Frenay segretario generale.
Confusi con la āFederazioneā, il loro rivale di destra che serviva da intermediario per il versamento dei fondi CIA-ACUE tramite il movimento churchilliano, gli amici di Frenay sono al collasso. Per rispondere allāurgenza, Thomas Braden, virtuoso del finanziamento occulto tramite fondazioni private fasulle, questa volta attua una procedura di versamenti diretti ai federalisti di sinistra tramite dei terminali para-governativi americani.
A Parigi, perno delle operazioni della CIA in Europa come a Francoforte, si opererĆ con lāaiuto dellāOffice of Special Representative, concepito in origine per servire dāinterfaccia con la ComunitĆ europea del carbone e dellāacciaio (Ceca), o dellāUS Information Service (USIS). In seguito, un ufficio dellāACUE propriamente detto verrĆ aperto.
Come Jean Monnet, presidente della Ceca, Frenay accarezza, nel 1952, lāidea di un esercito europeoĀ (Idea che hanno ripreso a Settembre 2012 – vedi PDF), passo decisivo verso lāEuropa politica, secondo lui. LāACUE approva caldamente. Previsto dal trattato di Londra del marzo 1952, questa ComunitĆ europea di difesa comprenderebbe ā ĆØ il punto più spinoso ā dei contingenti tedeschi. Resta da far ratificare il trattato dai parlamenti nazionali. Frenay sāimpegna con entusiasmo in questa nuova battaglia. Per scontrarsi, ancora una volta, con De Gaulle, che rifiuta la CED in nome della sovranitĆ nazionale e del progetto ultrasegreto di forza atomica francese, oltre che con i comunisti, ostili per principio a tutto ciò su cui ĆØ contraria Mosca (ā¦).
Stalin muore nel marzo 1953. Lāanno dopo Cord Meyer Jr, amico della famiglia Kennedy, sostituisce Braden alla testa della Divisione delle organizzazioni internazionali della CIA. Ma il 1954 vedrĆ lo scacco cocente degli europesti: lāaffossamento definitivo della CED. Scoraggiato, Frenay abbandona allora la presidenza dellāUnione europea dei federalisti. A partire dallāottobre 1955, gli āamici americaniā affidano le loro speranze ad un nuovo venuto, il Comitato dāazione per gli Stati Uniti d’Europa di Jean Monnet. Legati a Donovan e soprattutto allāambasciatore USA a Parigi, David Bruce (ā¦), Monnet ĆØ un fine conoscitore del mondo anglo-sassone per accettare direttamente i dollari della CIA (ā¦).
Nel 1956 Monnet si vede cosƬ proporre lāequivalente di 150mila euro dalla Fondazione Ford. Unāofferta che declina, preferendo che i soldi siano versati al professore Henri Rieben, un economista e universitario svizzero pro-europeo, che viene incaricato della missione agli Alti Studi commerciali di Losanna. Rieben utilizzerĆ tali fondi con totale trasparenza finanziaria per creare un Centro di ricerche europeo.
Nel 1958, il ritorno del generale De Gaulle, radicalmente ostile alle tesi federaliste, annichilisce le ultime speranze dellāUnione dei Federalisti Europei e dei suoi amici americani. Seguiranno la dissoluzione dellāACUE nel maggio 1960 e quindi la cessazione dei finanziamenti occulti dalla CIA. In dodici anni, la Compagnia avrĆ versato, agli europeisti, lāequivalente di 50 milioni di euro senza essere mai presa con le mani nel sacco! Ma potrĆ preservare per molto il grande segreto?
Il primo allarme esplode nel 1962. Troppo precisa sui finanziamenti americani, una tesi universitaria sui movimenti europeisti deve essere āaffossataā dāurgenza in Regno Unito. Questo notevole lavoro ĆØ opera di un compagno di lotta di Frenay, Georges Rebattet, creatore nellāaprile 1943 del Servizio nazionale Maquis (ā¦)
Seconda scossa a metĆ degli anni ā60. Il New York Times e la rivista di sinistra Ramparts si concentrano su una delle filiazioni del ātrustā Braden-Meyer, il Congresso per la libertĆ della cultura, dove si riuniscono gli intellettuali antitotalitari europei di alto profilo (Denis de Rougemont, ManhĆØs Sperber, Franz Borkenau, Ignazio Silone, Arthur Koestler, Malraux e Raymond Aron). Finanziato dalla CIA attraverso la Fondazione Fairfield, il Congresso pubblica una delle sue riviste più prestigiose, Preuves.
Giocando alla trasparenza, Braden getta allora il suo sasso nello stagno. Ā«Sono fiero che la CIA sia immoraleĀ», dichiara nel 1967 al giornale britannico Saturday Evening Post, cui affida delle rivelazioni sensazionali sul finanziamento occulto della CIA al Congresso per la libertĆ e sul ruolo di Irving Brown nei sindacati. Silenzio radio, al contrario, sul sostegno ai movimenti europeisti, il segreto dei segreti…
Ultima eco a partire dal giugno 1970, quando il conservatore inglese pro-europeo Edward Heath arriva a Downing Street. Su sua richiesta, lāInformation Research Department lancia una vasta campagna per pubblicizzare, in modo occulto, lāeuropeismo nei media e presso i politici inglesi.
Nel 1973, il Regno Unito entra nel Mercato Comune; il 5 giugno 1975, il 67,2 % degli elettori inglesi ratificano la decisione con un referendum. In questo rovesciamento di tendenza in favore dell’Europa, un uomo si ĆØ gettato anima e corpo: nientemeno che il capo della stazione della CIA di Londra, Cord Meyer Jr, alla testa della Divisione delle organizzazioni internazionali della CIA, ventāanni dopo il suo compare Braden.
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